Siamo al terzo giorno della nostra crociera nel Mar Rosso, che in un secondo tempo tocca anche Giordania ed Arabia Saudita, e sinceramente sono stata parecchio combattuta nel decidere se andare o meno al Sito Unesco di Hegra oppure semplicemente visitare la città di Jeddah. Vista la durata dell’escursione ed i tempi di transito per arrivare al sito, ho preferito rimandare, per il momento, la visita ad Hegra optando per Jeddah che era parte del pacchetto escursioni (Petra, Jeddah e Cairo) che abbiamo acquistato con MSC.
Ci siamo svegliati di buon mattino in modo da poter fare colazione in tranquillità per poi scendere e visitare la città di Jeddah. Mi incuriosisce vedere come sia un pezzo di questo immenso paese, unico al mondo, che fino a poco tempo fa, e più precisamente ottobre 2019, non concedeva visti turistici. Gli unici stranieri a cui era consentito entrare nel paese erano gli expats, militari, professionisti in viaggio per affari oppure musulmani in pellegrinaggio. Finalmente hanno dato l’opportunità di poter fare richiesta di un visto per turismo così da poter vedere questo paese che apre quindi le sue porte ai visitatori di tutto il mondo.
Unico neo di questo scalo è che chi scende non può risalire in nave per poi ridiscendere. Il visto rilasciato per Jeddah può essere utilizzato una volta sola. Viene richiesto un abbigliamento consono alle norme Saudite: le donne dovrebbero avere braccia e gambe coperte, evitare bermuda, maniche corte e scollature, portare un foulard oppure sciarpa per coprire il capo nei luoghi di culto. Sembra strano ma anche gli uomini dovrebbero evitare di portare bermuda. Una cosa alla quale non si pensa mai quando si è in un paese come l’Arabia Saudita è che le coppie, siano esse sposate o meno, dovrebbero astenersi dal fare qualsiasi effusione in pubblico. Ricordatevi che bere alcolici e mangiare carne di maiale è vietato su tutto il territorio. La maggior parte dei negozi e locali chiudono durante l’orario della preghiera.
Come di consueto, gli ospiti dello Yacht Club che partecipano all’escursione vengono accompagnati al bus da un maggiordomo saltando così file e sveltendo gli immancabili controlli.
Il Terminal Crociere di Jeddah, che in realtà si chiama “Jeddah Islamic Port”, si affaccia sul Mar Rosso ed è il porto marittimo più grande del Regno Saudita. Superati i controlli di sicurezza veniamo accolti da persone sorridenti e gentili che ci offrono datteri e tè mentre all’esterno uomini vestiti in abiti tradizionali cantano e ballano.
Saliamo in bus ed incontriamo due nostri amici Cinzia e Danilo con i quali passeremo la giornata. Si parte incuriositi da quello che Jeddah può offrirci.
Pensavo trovare una città simile a Dubai o Abu Dhabi, vedere grattacieli ovunque e sfarzo incredibile, invece ho incontrato una realtà completamente diversa. Jeddah è una città dove si fondono tradizione e modernità. Si incontrano costruzioni ovunque da quartieri per lo shopping, a ristoranti, alberghi e resort con spiagge lunghissime per accogliere in tempi non lontani turisti e viaggiatori da tutto il mondo. Da tenere anche in considerazione che siamo arrivati in un momento molto particolare perché a Jeddah il 17-19 marzo 2023 si correrà il GP di F1 dell’Arabia Saudita, quindi la città è particolarmente in fermento. Questo tracciato è il più veloce del Mondiale ed ha una forma veramente inusuale sembra “una forcina per i capelli”.
La Corniche
La nostra prima tappa è la Corniche o se preferite lungomare di Jeddah che è il più grande del Regno Saudita: ci sono parecchi alberghi e resort ma molti sono ancora in costruzione. Come in tutti i paesi del Medio Oriente, anche il lungomare di Jeddah è rinomato per la sua bellezza. Questo è lungo 40 km ed è un museo a cielo aperto: opere d’arte disseminate ovunque, un’incredibile esposizione di arte pop e bellissime sculture di César, Moore e Pomodoro.
Non lontano della Corniche ci sono vari centri commerciali dove fare shopping.
Il Pennone
Dalla Corniche proseguiamo la nostra visita passando di fronte al famoso pennone di Jeddah che è il più alto al mondo, ben 560 piedi (170 metri) e si trova in mezzo al King Abdullah Square. E’ stato costruito nel 2014 da Al-Babtain Power and Telecom e l’iniziativa comunitaria Abdul L Jameel utilizzando ben cinquecento tonnellate di acciaio!!! Penso che anche l’Arabia Saudita come gli Emirati sono alla ricerca di records!!!!
Centro Storico di Gedda
Il Centro storico di Jeddah “Al Balad” è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e, per secoli, è stata la porta d’accesso dei pellegrini musulmani diretti alla Mecca o alla Medina.
Scendiamo dal bus ed iniziamo a passeggiare tra le tipiche case a torre incredibilmente decorate e caratteristici Souk. Alcune di queste case sono fatiscenti, altre in fase di ristrutturazione ed altre riportate al loro iniziale splendore. Al Balad era il centro della città fino a quando gli abitanti non iniziarono ad arricchirsi ed a trasferirsi in quartieri nuovi e moderni.
Alcuni di questi palazzi storici hanno più di 400 anni e ricordano le case Yemenite. C’è inoltre la possibilità di visitare il Palazzo Salloum Mtabouli, in realtà una proprietà privata situata in Al-Qossani Alley, nel distretto di Al-Balad. Questo palazzo, di quasi 400 anni, progettato e costruito nello stile architettonico urbano, era la casa di un mercante di nome Hijazi. Ora è di proprietà di una ricca famiglia locale che ha optato per eseguire pochi lavori di restauro in modo da preservare l’autenticità dell’abitazione. Ci sono 2 ingressi e 4 piani, i balconi sono a dir poco splendidi con grate in legno situate nella parte anteriore. Internamente ci sono vecchi grammofoni, soffitti in legno meravigliosi, oggetti d’antiquariato. Vale veramente la pena fare una visita.
Mentre passeggiamo nella piazza c’è un gruppo di uomini che cantano e ballano e senza alcun problema ci invitano a fare una foto insieme a loro. Devo dire che i Sauditi sono veramente molto gentili ed accoglienti.
Nel cuore di Al Balad, le case di corallo fiancheggiano entrambi i lati di questa trafficata strada del Souk di Alawi. Questo Souk è sicuramente il più bello di tutta la città e forse, dicono, di tutto il paese. Inizia dal lato interno di Al-Malek Abdel Aziz Street entro i confini delle antiche mura e, inoltrandosi nella città vecchia come un grande serpente, arriva fino a Bab el Makkah l’antica porta della città: un labirinto di negozi e bancarelle !!!
La Moschea Galleggiante Al Rahma
Tuttavia il vero capolavoro di Jeddah è sicuramente la Moschea Galleggiante Al Rahma.
Questa è la prima moschea al mondo costruita sull’acqua. Vederla durante l’alta marea dicono sia un autentico spettacolo in quanto la moschea sembra letteralmente galleggiare sulle onde.
Costruita nel 1985 nella tradizionale architettura saudita dove il bianco vivo, pur andando in contrasto con il blu del cielo e del mare, si fonde con gli stessi. L’area esterna è contornata da colonne e volte con incisi i versi del Corano. Purtroppo non abbiamo potuto visitarla per la sua chiusura nell’ora della preghiera.
La Fontana di Re Fahd
Questa fontana è stata donata alla città di Jeddah da Re Fahd, da cui prende il nome. E’ stata inserita nel Guiness dei Primati come la fontana con il getto d’acqua più alto al mondo e quando all’imbrunire viene illuminata da ben 500 LED ad alta luminosità la si può vedere da ogni angolo della città. La fontana ha un significato molto importante per il mondo Arabo in quanto è stata costruita a forma di Makhbara che significa “bruciatore per incenso”.
La Jeddah Tower che, una volta completata, sarà il primo grattacielo al mondo alto 1 km, darà nuovo prestigio a questa città che fortunatamente, pur nelle sue diversità, ho avuto la possibilità e la fortuna di visitare.